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Aumento del seno: mastoplastica additiva o lipofilling?

2 Settembre 2021 Scritto da Fabio Quercioli

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Mastoplastica additiva e lipofilling sono due interventi molto diversi fra loro ma entrambi finalizzati a modificare forma e dimensioni del seno. affinché risulti più armonioso e proporzionato al fisico della paziente. La scelta di sottoporsi ad un lipofilling (in alternativa alla classica mastoplastica additiva) va valutata in fase di consulto pre intervento, tenendo conto delle caratteristiche della donna e delle sue aspettative. In questo articolo facciamo una panoramica sulle due diverse tecniche, evidenziando in quali casi può essere effettuato il trasferimento di grasso autologo e quando invece è più indicata la mastoplastica con protesi.

Differenze fra mastoplastica e lipofilling

L‘aumento del seno incontra le esigenze della donna che, per una serie di motivi, avverte un conflitto con la propria immagine femminile e desidera realizzare il sogno di un seno ben proporzionato, dall’aspetto armonioso e naturale. Con la mastoplastica additiva siamo in grado di rispondere pienamente a questa esigenza, grazie anche alle caratteristiche tecniche delle protesi mammarie attualmente in commercio, che offrono una gamma molto ampia di dimensioni e forme e sono caratterizzate da una consistenza soffice, paragonabile al tessuto naturale. Con le protesi mammarie possiamo realizzare anche un aumento vistoso del volume del seno, secondo le esigenze della paziente, mantenendo un risultato naturale e stabile nel tempo. Il lipofilling del seno è una procedura meno invasiva, che non lascia alcuna cicatrice e ha tempi di recupero brevi ma consente aumenti di volume modesti e perciò si adatta meglio ad esigenze di simmetrizzazione o come completamento di una mastoplastica additiva tradizionale, per dare una forma più naturale al seno ed evitare la possibilità che il bordo delle protesi sia palpabile o visibile, come può accadere ad una donna particolarmente magra.

Mastoplastica additiva o lipofilling: quale procedura scegliere a seconda dei casi

La mastoplastica additiva è un intervento che si effettua in anestesia generale, inserendo protesi mammarie parzialmente al di sotto dei muscoli pettorali. Le incisioni vengono effettuate prevalentemente lungo il bordo dell’areola o nel solco sottomammario, con cicatrici quasi del tutto invisibili dopo la guarigione. L’intervento permette di modificare forma e volume del seno secondo le esigenze di ogni paziente, con un risultato che si mantiene nel tempo, anche se il tessuto cutaneo tende a perdere spessore e compattezza con in passare degli anni. In caso di complicanze a medio e lungo termine, oggi estremamente rare, o della decisione della paziente di modificare di nuovo l’aspetto del seno, è possibile sostituire le protesi con una procedura più semplice rispetto al primo intervento, in quanto si utilizza la “tasca” già creata nel muscolo.

L’aumento del seno con lipofilling è una procedura di limitata invasività che si effettua in anestesia locale con sedazione e non prevede incisioni, in quanto il grasso viene aspirato e trasferito con sottili cannule. Requisito fondamentale per poterlo effettuare è la presenza di una quantità cospicua di grasso localizzato da poter prelevare in un’area idonea (cosce, addome, fianchi). L’intervento permette un rimodellamento delle forme e un modesto aumento di volume, in quanto la quantità di grasso che possiamo trasferire ha limiti ben precisi, nel rispetto dei massimi criteri di sicurezza. Il lipofilling prevede una correzione iniziale leggermente superiore al risultato desiderato perché nel primo periodo avviene un fisiologico riassorbimento di parte dell’adipe innestato, che possiamo calcolare in modo abbastanza preciso grazie alle attuali tecniche di trattamento delle cellule adipose, atte a  preservarne l’integrità e la sopravvivenza nella zona prescelta. Il risultato di un lipofilling può mantenersi stabile nel tempo o, in alcuni casi, richiedere piccoli ritocchi successivi: un’ingente perdita di peso, ad esempio può far sì che il grasso innestato localmente nell’area del seno venga metabolizzato ed eliminato

Decorso post operatorio a confronto

Mastoplastica additiva e lipofilling sono, come abbiamo visto, tecniche estremamente diverse. Nel primo caso nel post operatorio avremo ferite chirurgiche ed un fisiologico gonfiore del seno, con lieve fastidio da gestire con farmaci comuni. Il lipofilling non prevede incisioni, se non nei piccoli punti di accesso delle cannule, e solitamente non c’è dolore nel post operatorio, anche se edema e ecchimosi saranno comunque presenti. Va ricordato che per la paziente sono due le zone interessate dall’intervento, oltre al seno infatti anche l’area di prelievo, rimodellata da una piccola liposuzione, dovrà essere oggetto di attenzione fino alla piena guarigione. Con le tecniche attuali entrambi gli interventi hanno un decorso rapido e solitamente privo di complicazioni, con due giorni di riposo ed un graduale rientro alle comuni occupazioni (se non troppo impegnative o faticose) entro una settimana circa. Ampie variazioni nei tempi e nelle modalità di recupero si possono verificare sempre, in funzione delle caratteristiche dei tessuti di ogni paziente. Il risultato finale di una mastoplastica additiva, così come di un lipofilling al seno, può essere apprezzato dopo alcuni mesi, concluso del tutto il processo di guarigione. Nel frattempo osservare attentamente le semplici indicazioni ricevute dal chirurgo e sottoporsi a regolari controlli assicurerà un decorso ottimale e privo di inconvenienti.

Conclusioni

E’ importante per orientarsi nella scelta di una o l’altra tecnica valutare con attenzione le diversità, i pregi e i limiti di ognuna. Per questo è indispensabile una visita accurata da parte del chirurgo, l’unico a poter dare il migliore consiglio in funzione delle caratteristiche fisiche della paziente, età, situazione di partenza, esigenze ed aspettative. Una corretta pianificazione, basata sulla fiducia, sulla chiarezza del dialogo e una visione realistica del miglior risultato che è possibile ottenere è il punto di partenza per la buona riuscita di ogni intervento.

 

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Dott Fabio Quercioli

Il Dott. Fabio Quercioli ha conseguito la Laurea in MEDICINA E CHIRURGIA presso l’Università di FIRENZE il 20/03/2006. Si è specializzato in CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA nell’anno 2010, con il massimo dei voti e lode.

Svolge attualmente attività privata presso il suo Studio, in Via Fra Bartolomeo 22 a Firenze.

Il Dott. Quercioli mette a disposizione dei pazienti la sua preparazione ed esperienza, per offrire risultati estetici armoniosi, naturali e non stereotipati. Nella sua attività ambulatoriale e chirurgica si avvale esclusivamente dei migliori materiali, prodotti e macchinari in commercio, per tutelare la sicurezza dei pazienti e ottenere e risultati di eccellenza.