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Blefaroplastica superiore; in cosa consiste, qual è il decorso, quando è indicata

27 Maggio 2021 Scritto da Fabio Quercioli

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La blefaroplastica superiore è una procedura chirurgica in grado di donare all’area perioculare, e al viso nel suo insieme, un ottimo risultato di ringiovanimento. L’intervento si effettua in anestesia locale, ha tempi di recupero brevi e scarsa incidenza di complicazioni. 

Quando è indicata la blefaroplastica superiore

La chirurgia della palpebra superiore può giovare a quei pazienti che, indipendentemente dall’età, presentano un vistoso rilassamento della cute delle palpebre superiori, tale da conferire loro un aspetto affaticato o addirittura ridurre il campo visivo, stancando la vista.

Il progressivo cedimento dei tessuti di questa zona è legato sia al movimento continuo dei muscoli responsabili della mimica facciale, sia a caratteristiche ereditarie e stile di vita, infatti in alcuni casi può manifestarsi anche precocemente, penalizzando l’aspetto del viso e regalando anni in più rispetto all’età anagrafica.

Come si effettua l’intervento 

La blefaroplastica superiore ha la funzione di eliminare la cute in eccesso che, insieme al tessuto adiposo eventualmente presente, rende le palpebre cadenti e gonfie. Durante l’intervento eliminiamo piccolissime porzioni di pelle, in modo da ricreare la giusta tensione e ridare alla palpebra la forma normale. La sottilissima incisione che è necessaria per rimuovere la pelle e il grasso si effettua nella piega naturale fra palpebra fissa e mobile, in modo tale che la cicatrice risulti praticamente invisibile una volta ultimato il processo di guarigione. Dopo l’intervento l’occhio torna ad avere un aspetto del tutto naturale, riposato e più giovanile, senza alterare in alcun modo i lineamenti del viso.  

Il decorso post operatorio

L’intervento si svolge in anestesia locale con sedazione, e la dimissione dalla clinica avviene in giornata.
Nelle prime ore dopo l’intervento, in attesa di lasciare la clinica, è importante applicare compresse fredde sulla zona operata, in modo da contenere la reazione fisiologica di gonfiore del tessuti. A circa tre giorni dall’intervento l’edema appare attenuato e le eventuali ecchimosi sono meno evidenti, è possibile riprendere gradualmente le normali attività quotidiane, seguendo con attenzione le indicazioni del chirurgo, finalizzate ad abbreviare i tempi di guarigione, scongiurare le eventuali complicanze e ottenere il miglior risultato estetico.
Ad una settimana circa dall’intervento i vantaggi ottenuti con la blefaroplastica superiore sono già visibili, anche se è necessario attendere fino a tre mesi perché i tessuti siano definitivamente normalizzati e il risultato sia definitivo. 

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Dott Fabio Quercioli

Medico Chirurgo | Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

È responsabile della Chirurgia Estetica presso l'Istituto Medico Medlight a Firenze. È socio ordinario dell'AICPE (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica) ed è iscritto all’Ordine dei Medici di Firenze al n. 12344 dal 26 luglio 2006.

Ha conseguito una solida preparazione ospedaliera e, successivamente, una vasta esperienza in ambito privato, con oltre mille interventi chirurgici effettuati, in particolare nel rimodellamento del seno e del viso. È coautore di numerosi studi e pubblicazioni nel campo della Chirurgia Plastica Ricostruttiva.

Ha preso parte a congressi, seminari, simposi e corsi di aggiornamento sulle tecniche più innovative e meno invasive in Chirurgia e Medicina Estetica, con l'obiettivo di tutelare la sicurezza del paziente e garantire risultati armoniosi, naturali e rispettosi delle caratteristiche individuali.