La mastopessi, conosciuta anche come lifting del seno, è un intervento indicato quando il seno ha perso il suo naturale turgore e si presenta cadente, formando una profonda piega sottomammaria. Numerosi fattori possono influenzare il grado di ptosi del seno: caratteristiche costituzionali, come la qualità della cute, volume delle mammelle (ghiandola mammaria e componente adiposa), fattori ormonali legati a specifici eventi come gravidanza, allattamento, diete dimagranti, menopausa.
La mastopessi permette di restituire tonicità ai tessuti, eliminando la cute rilassata in eccesso e riposizionando i seni nella posizione corretta. In alcuni casi, per rendere il risultato estetico ottimale, è utile ridurre il volume eccessivo delle mammelle o, al contrario, aumentarlo con protesi mammarie (vedi mastoplastica riduttiva o additiva).
L’intervento di risollevamento del seno si effettua con tecniche chirurgiche diverse a seconda dell’entità del problema da correggere. Una ptosi di medio grado ad esempio richiede un intervento di un’ora circa, impiegando la tecnica “round block” che prevede un’incisione lungo il bordo esterno dell’areola e lascia cicatrici minimamente visibili. Sempre in funzione delle esigenze della paziente, possiamo ricorrere ad anestesia locale con sedazione per una correzione minima o anestesia generale, con eventuale ricovero in clinica per una o due notti.
Durante l’intervento di mastopessi andiamo ad eliminare la cute rilassata in eccesso e a riposizionare il complesso areola-capezzolo alla sua naturale altezza, in modo da restituire alla mammella una forma gradevole e armoniosa.
L’intervento di mastopessi è indicato quando il seno ha raggiunto un certo grado di cedimento (ptosi mammaria), che definiamo “medio” in base ad uno specifico sistema di classificazione. Per conoscere il grado di ptosi dobbiamo misurare, stando in posizione eretta, la distanza tra la piega naturale del seno ed il punto più basso che esso raggiunge: superata una distanza di 3 o 4 centimetri (grado medio), il “lifting” delle mammelle è l’unica procedura risolutiva.
Dopo l’intervento di risollevamento del seno è molto importante restare a riposo per almeno due giorni; in questa fase è normale osservare gonfiore ed ecchimosi, fenomeni destinati ad attenuarsi gradualmente nell’arco di una settimana circa. E’ consigliabile, per accelerare il decorso post operatorio e ottenere un risultato estetico ottimale, riprendere con molta gradualità le normali attività quotidiane e lavorative, senza fare sforzi, e attendere almeno un mese per l’attività sportiva in generale.
Gli effetti della mastopessi si possono apprezzare fin da subito, con grande soddisfazione per la paziente, anche se sono necessari alcuni mesi per completare il processo di guarigione dei tessuti e la maturazione delle cicatrici, raggiungendo il risultato estetico pieno e definitivo. Anche se niente può arrestare il naturale processo di invecchiamento, un seno rimodellato chirurgicamente si mantiene nel tempo, a condizione che la paziente adotti un corretto stile di vita, evitando ad esempio bruschi cambiamenti di peso.
Le complicanze legate alla mastopessi sono generiche e comuni a molti interventi di chirurgia plastica estetica, includono ematoma, sanguinamento, infezione, cattiva cicatrizzazione, alterazioni della sensibilità cutanea; si tratta quasi sempre di fenomeni transitori e risolvibili. Per ridurne al minimo l’incidenza è indispensabile attenersi alle indicazioni pre e post-operatorie e affidarsi esclusivamente a chirurghi esperti e centri specializzati.
Esami clinici e indicazioni pre-operazione | Sempre necessari |
Varianti dell’intervento | Con o senza inserimento di protesi mammarie |
Tipo di anestesia | Locale (con sedazione) oppure generale |
Durata dell’intervento | Da una a tre ore circa |
Ricovero in clinica | Necessario per gli interventi più complessi |
Punti da rimuovere | Sempre necessari |
Recupero post operatorio | Una settimana circa |
Ritorno alle normali attività | Due/tre settimane |
Controlli post operatori | necessari |
Risultato estetico definitivo | dopo tre mesi circa |
Costo indicativo | 6500-8000 euro (comprensivo di prima visita e intervento, personale infermieristico e anestesiologico in sala operatoria, clinica, tutte le visite di controllo e le medicazioni post operatorie, le eventuali protesi impiegate). |