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Chirurgia Estetica

Mastoplastica Additiva

Mastoplastica additiva, cos’è

La mastoplastica additiva è l’intervento chirurgico per l’aumento del volume del seno, che si ottiene attraverso l’inserimento di protesi mammarie in gel di silicone. Oggi è uno dei più richiesti fra gli interventi di chirurgia estetica, infatti in Italia se ne effettuano oltre cinquantamila all’anno.

In cosa consiste la mastoplastica additiva

Per aumentare il volume del seno è necessario posizionare al di sotto delle mammelle naturali impianti mammari in silicone di forma e misura adeguata alla conformazione fisica della paziente e al risultato estetico che desidera ottenere.

Le piccole incisioni chirurgiche necessarie per inserire le protesi non superano i 3/5 centimetri. Di solito si trovano nel solco sotto mammario, e lasciano cicatrici poco evidenti, perché nascoste dalla biancheria intima e dalla piega naturale del seno. E’ comune anche l’incisione lungo il bordo dell’areola, che lascia cicatrici praticamente invisibili, grazie alla differenza cromatica. Solo in rari casi e per esigenze particolari si possono praticare le incisioni sotto l’ascella.

L’intervento di mastoplastica additiva si conclude con l’applicazione di piccoli punti di sutura e di un eventuale drenaggio. Sopra alle normali medicazioni si posiziona uno speciale reggiseno, che serve a sostenere e comprimere delicatamente l’area operata, favorendo una guarigione ottimale e più rapida. Al termine della procedura la paziente viene risvegliata e resta in clinica per alcune ore, prima del controllo e della dimissione.

Anestesia

Locale con sedazione / generale

Durata intervento

1-3 Ore

Degenza

1 Giorno

Ritorno alla vita sociale

1-2 Settimane

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Mastoplastica additiva, qual è il decorso post operatorio

Nei primi due giorni consiglio alle mie pazienti di rimanere a riposo; in questa fase è normale avvertire un senso di gonfiore e fastidio, e possono essere presenti ecchimosi. Entro una settimana di solito si possono riprendere le normali attività quotidiane e lavorative, evitando sforzi eccessivi e l’attività sportiva.

Il tessuti normalizzano nell’arco di tre/quattro settimane, ed è possibile apprezzare il risultato estetico dell’intervento, che solitamente rende le pazienti molto felici e soddisfatte della loro scelta.

Dopo l’intervento di mastoplastica additiva in rari casi possono insorgere complicanze generiche, comuni a qualsiasi intervento chirurgico, come sanguinamento, infezione o cattiva cicatrizzazione. Quello che sempre raccomando alle mie pazienti, per allontanare ogni possibile rischio, è di seguire scrupolosamente le indicazioni ricevute. Se c’è il minimo dubbio che il decorso non sia regolare, è importante rivolgersi immediatamente al chirurgo, che prende in carico e gestisce al meglio il problema, risolvendolo in breve tempo.

Tabella Riassuntiva

Esami clinici e indicazioni pre-operazione: necessarieRecupero post-operazione: 48 ore circa
Tipo di anestesia: locale (con sedazione) o generaleRitorno alle normali attività: 5/7 giorni
Durata dell’intervento: circa un’oraControlli post-operazione: necessari
Ricovero in clinica: non necessarioRisultato estetico definitivo: dopo tre mesi circa
Punti da rimuovere: solitamente noCosto indicativo: 6.000/7.000 euro (comprensivo di prima visita e intervento, personale infermieristico e anestesiologico in sala operatoria, clinica, tutte le visite di controllo e le medicazioni post operatorie). Il costo è solo indicativo e può variare a seconda dei casi

 

F.A.Q.

A che età ci si può sottoporre alla mastoplastica additiva?
E' un intervento che possiamo eseguire su donne adulte di qualsiasi età.
La mastoplastica additiva è un intervento doloroso?
Nelle prime ore dopo l'intervento è normale avvertire un fastidio diffuso nella regione mammaria, che è possibile controllare del tutto con farmaci specifici. Grazie alle tecniche attuali e alle protesi mammarie di ultima generazione, l'intervento è ben tollerato e l'indolenzimento è limitato ai primi due/tre giorni.
Dopo l'inserimento delle protesi si vede che il seno è rifatto?
Se l'intervento è ben svolto, utilizzando protesi adatte per forma e dimensioni alla conformazione fisica della paziente, il risultato della mastoplastica additiva è estremamente naturale.
Le protesi mammarie si sentono al tatto?
No, se le protesi sono posizionate nel modo giusto e hanno forma e dimensioni adeguate il seno risulta morbido al tatto e molto naturale.
E' vero che dopo l'intervento di mastoplastica additiva il seno risulta freddo?
La protesi mammaria, essendo a contatto con i tessuti, ha la stessa temperatura del corpo della paziente, perciò non si percepisce alcuna differenza rispetto ad un seno naturale.
Quanto dura l'operazione di mastoplastica additiva, e che tipo di anestesia prevede?
In media l'intervento dura un'ora circa, e si effettua in anestesia generale. In alcuni casi è possibile effettuarlo in anestesia locale con sedazione, una tecnica anestesiologica che fa sì che la paziente sia completamente rilassata e non avverta ansia durante l'intervento.
Quando è possibile fare ritorno a casa?
Un normale intervento di mastoplastica additiva non prevede il ricovero, la paziente fa ritorno a casa il giorno stesso, dopo un attento controllo da parte del chirurgo e dell'anestesista. E' indispensabile avere una persona fidata che si occupa del rientro a casa e delle prime ore di convalescenza, in cui è importante che la paziente osservi riposo assoluto.
Con l'intervento si può perdere la sensibilità del capezzolo?
In alcuni casi, se è stata utilizzata l'incisione periareolare per l'inserimento della protesi, si può percepire un aumento o una diminuzione temporanea della sensibilità del capezzolo. Raramente la perdita di sensibilità può risultare definitiva. Effettuando l'incisione nel solco sottomammario si scongiura del tutto questa pur rara evenienza.
E' possibile allattare con le protesi al seno?
Molte pazienti hanno allattato al seno i loro figli dopo aver effettuato la mastoplastica additiva. Gli studi scientifici hanno dimostrato che la presenza della protesi in silicone non influenza la composizione del latte materno. In ogni caso, se la donna ha in programma una gravidanza a breve termine, può essere utile rimandare la decisione dell'intervento. Infatti, i cambiamenti che avvengono nella forma e nella dimensione del seno durante gravidanza e allattamento possono modificare il risultato estetico ottenuto. Inoltre, se la donna desidera preservare al 100% la possibilità di allattare, è consigliabile utilizzare una tecnica di incisione sottomammaria, e non periareolare.
Cosa succede se dopo la mastoplastica additiva c'è una gravidanza?
Durante la gravidanza il seno si modificherà e aumenterà di volume in modo assolutamente naturale. E' possibile che, al termine dell'allattamento, il seno non recuperi l'aspetto estetico ottenuto in precedenza con la mastoplastica additiva, a causa di un normale cedimento dei tessuti, che sarebbe avvenuto in ogni caso.
E' pericoloso viaggiare in aereo con le protesi mammarie?
Assolutamente no, le variazioni di pressione a cui siamo sottoposti durante un volo aereo, così come un'immersione subacquea, non hanno alcun effetto sulle protesi mammarie in silicone.
Con le protesi è obbligatorio indossare il reggiseno?
Per il primo mese dopo l'intervento di mastoplastica additiva è indispensabile l'uso di uno speciale reggiseno contenitivo, che serve per far sì che le protesi si stabilizzino e il seno assuma la forma definitiva. In seguito l'uso del reggiseno è una libera scelta della paziente.
Dopo quanto tempo dall'intervento posso andare in vacanza e prendere il sole?
Devono trascorrere almeno due/tre mesi prima di potersi esporre al sole diretto o alle lampade solari. Per quanto riguarda le cicatrici delle incisioni, è consigliabile proteggerle dal sole per circa un anno, per far sì che risultino chiare e sottili al termine del processo di guarigione, quasi invisibili.
Dopo quanto tempo è possibile tornare alla pratica sportiva, agonistica e non?
Per una buona riuscita dell'intervento è necessario astenersi dal fumo e dagli alcolici, e sospendere l'eventuale assunzione di farmaci che potrebbero avere effetti sulla coagulazione.
E' possibile effettuare i normali screening con le protesi mammarie?
Dopo la mastoplastica additiva le pazienti possono effettuare tranquillamente l'ecografia e la mammografia.
E' necessario rimuovere le protesi? E dopo quanto tempo?
Oggi non è più necessario rimuovere le protesi, come si raccomandava di fare in passato, se non nei rari casi in cui ci siano complicanze. Rimuovere le protesi è comunque possibile, ed è un intervento più semplice e meno doloroso per la paziente, nei casi in cui sia lei a desiderare di dare una diversa forma e dimensione al seno.
Come si scelgono le protesi mammarie?
In generale, le protesi cosiddette di "sesta generazione" che oggi abbiamo a disposizione garantiscono standard qualitativi elevatissimi, superiori rispetto al passato. Sono costituite da un robusto involucro esterno che contiene un gel altamente coesivo di silicone medicale. Esistono in una gamma così ampia di forme e dimensioni da poter soddisfare qualsiasi esigenza: protesi rotonde, che possono avere una superficie liscia o ruvida, oppure protesi anatomiche (a forma di goccia), con superficie esterna ruvida per una maggiore aderenza ai tessuti, in modo da rimanere esattamente nella posizione in cui sono state collocate. Queste ultime, in linea di massima, soddisfano le esigenze delle pazienti che desiderano un risultato più naturale.
Quanto dura il risultato della mastoplastica additiva?
Il risultato della mastoplastica additiva con protesi è definitivo, tenendo conto che gli effetti del tempo che passa e della forza di gravità modificano l'aspetto di un seno rifatto, al pari di ciò che avviene con un seno naturale.
Quanto costa la mastoplastica additiva?
Il costo indicativo dell'intervento va dai 6.000 ai 7.000 euro, comprensivi di prima visita, intervento, personale infermieristico e anestesiologico in sala operatoria, clinica e vari controlli post operatori. Il costo può variare in funzione delle esigenze della paziente e del tipo di protesi impiantata.
Mastoplastica additiva, ci sono rischi?
In rari casi dopo l'aumento del seno possono insorgere complicanze generiche, comuni a qualsiasi intervento chirurgico, come sanguinamento, infezione o cattiva cicatrizzazione, legate anche ad una possibile predisposizione della paziente. Per ottimizzare il decorso post operatorio è importante osservare le indicazioni ricevute dal chirurgo: riposo, corretta assunzione dei farmaci, controlli regolari, immediata segnalazione di un potenziale piccolo problema che, se preso in carico tempestivamente dal medico, può essere gestito e risolto in breve tempo. La complicazione più temuta, per fortuna statisticamente rarissima, è la “contrattura capsulare”. Si tratta di una reazione eccessiva dei tessuti alla protesi, che causa dolore e indurimento del seno e richiede la sostituzione dell'impianto mammario.