La diastasi addominale consiste nella separazione dei due muscoli retti dell’addome, che avviene a seguito di uno “stiramento” eccessivo della fascia mediana, la banda di tessuto connettivo che li unisce. Di solito si verifica a seguito di una o più gravidanze, o per un ingente aumento di peso, provocando la perdita di tono della parete addominale che, al di là del problema estetico (pancia gonfia e prominente) può causare numerosi disturbi, come mal di schiena, incontinenza urinaria, stipsi e perfino difficoltà respiratorie.
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La diastasi addominale è una condizione comune, ma spesso poco conosciuta, che interessa molte persone, specialmente dopo la gravidanza. Si verifica quando i muscoli retti dell’addome si separano lungo la linea mediana, creando uno spazio che può provocare vari sintomi e complicazioni. In questo articolo esploreremo in dettaglio la diastasi addominale, dai sintomi alle cure, dagli esercizi agli interventi chirurgici ed infine a chi rivolgersi.
La diastasi addominale può manifestarsi con vari sintomi che variano in intensità e possono influire significativamente sulla qualità della vita. Tra i sintomi più comuni troviamo:
Riconoscere la diastasi addominale è essenziale per ottenere un trattamento adeguato. I segni che possono indicare una diastasi includono:
Le cure per la diastasi addominale dipendono dalla gravità della condizione e dall’impatto che ha sulla vita quotidiana. Le opzioni possono includere:
L’intervento chirurgico per la diastasi addominale è spesso chiamato addominoplastica o riparazione della diastasi.
Questo tipo di intervento viene generalmente raccomandato quando la separazione dei muscoli è significativa e provoca sintomi persistenti.
Il recupero può richiedere diverse settimane. Durante questo periodo, è essenziale seguire attentamente le istruzioni del chirurgo per evitare complicazioni e garantire una guarigione ottimale.
Gli esercizi per la diastasi addominale sono fondamentali per rafforzare il core senza aggravare la separazione dei muscoli.
È importante eseguire solo gli esercizi consigliati da un fisioterapista specializzato. Alcuni esercizi utili includono:
Sebbene la diastasi addominale sia più comune nelle donne, specialmente dopo la gravidanza, anche gli uomini possono soffrire di questa condizione. Negli uomini, la diastasi può essere causata da:
Nelle donne, la diastasi addominale è spesso associata alla gravidanza.
Durante la gravidanza, l’utero in crescita spinge contro i muscoli addominali, causando la loro separazione. Dopo il parto, i muscoli possono non tornare alla loro posizione originale senza interventi specifici.
Autovalutare la diastasi addominale può essere il primo passo per identificare il problema. Ecco come fare:
Se riesci a sentire uno spazio di più di due dita, potresti avere una diastasi addominale e dovresti consultare un medico per una valutazione professionale.
Molte persone che soffrono di questo disturbo si chiedono se i rimedi senza intervento per la diastasi addominale siano efficaci.
In molti casi, specialmente con diastasi lievi, esercizi specifici e fisioterapia possono migliorare significativamente la condizione.
Tuttavia, in casi più gravi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per ottenere risultati ottimali. È importante consultare un professionista della salute per determinare il piano di trattamento più appropriato.
La diastasi addominale post parto è molto comune. Dopo la gravidanza, i muscoli addominali possono non ritornare automaticamente alla loro posizione originale. Seguire un programma di esercizi post parto sotto la guida di un fisioterapista può aiutare a recuperare la funzionalità del core e ridurre la separazione muscolare.
Se non trattata, la diastasi addominale può comportare vari pericoli, tra cui:
Per gestire al meglio la diastasi addominale, è importante sapere cosa evitare:
In alcuni casi, ad esempio dopo il parto, la diastasi addominale tende a migliorare spontaneamente nell’arco di alcuni mesi, anche con l’aiuto di trattamenti fisioterapici e il recupero di un peso corporeo normale. Se nonostante le attenzioni la condizione permane e si aggrava nel tempo l’unica soluzione definitiva per ripristinare il tono della parete addominale è la chirurgia. L‘addominoplastica. è l’intervento che, oltre a migliorare l’aspetto estetico dell’addome, permette di riunire e dare sostegno ai muscoli retti addominali, con suture interne e eventualmente, nei casi più gravi, posizionamento di reti (Mesh).
Il decorso post operatorio dopo un’addominoplastica che ha richiesto il ripristino della parete addominale non presenta particolari ostacoli, a condizione di osservare attentamente le indicazioni ricevute dal chirurgo, in particolare per quanto riguarda la cura delle ferite e l’impiego della guaina di sostegno, che deve essere indossata giorno e note per alcune settimane. Nei primi giorni di convalescenza è consigliato il riposo assoluto, in quanto qualsiasi sforzo a carico della muscolatura addominale è da evitare. Le semplici attività quotidiane possono essere riprese con prudenza entro una settimana circa, dopo il controllo del medico, rimandando il rientro al lavoro e la routine abituale a tre/quattro settimane. L’attività fisica va ripresa con gradualità, dopo almeno due mesi, utilizzando sempre una guaina contenitiva.
Per ottenere il miglior risultato estetico e eliminare definitivamente i fastidi legati al problema della diastasi addominale è importante pianificare con cura l’intervento e seguire attentamente le indicazioni del chirurgo di fiducia durante il periodo pre e post operatorio. Le indicazioni del medico e i frequenti controlli durante il periodo di convalescenza sono fondamentali per evitare complicanze e rendere il processo di guarigione più rapido, ma anche per mantenere il risultato ottenuto a lungo termine, con un sano stile di vita.
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