La ginecomastia è un accrescimento anomalo della mammella maschile, principalmente dovuto a proliferazione della componente ghiandolare o all’accumulo di tessuto adiposo sottocutaneo nella regione mammaria (lipomastia o falsa ginecomastia).
Il tessuto della ghiandola mammaria comincia a svilupparsi durante la vita fetale, rimane quiescente nell’infanzia per poi attivarsi, sotto l’influsso dei cambiamenti ormonali, in età puberale. Nel maschio solitamente la mammella si arresta a uno stadio di sviluppo infantile ma, se in questa fase avviene uno sbilanciamento tra l’azione degli ormoni Androgeni ed Estrogeni, è possibile che la ghiandola superi le dimensioni attese per un maschio e si verifichi un aumento di volume anomalo, definito ginecomastia. L’aumento del volume della mammella può essere legato a un momento particolare dello sviluppo e influenzato da un peso eccessivo, in questi casi tende a regredire spontaneamente nell’arco di 1/2 anni, talvolta però può dipendere da anomalie cromosomiche, malattie endocrine e sistemiche, nonché l’assunzione di alcuni farmaci, in questi casi è necessario un trattamento farmacologico e/o l’intervento chirurgico.
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La classificazione diagnostica della ginecomastia prevede la distinzione in vari gradi, dal piccolo aumento della ghiandola, senza eccesso di tessuto cutaneo, ad un aumento moderato con un minimo eccesso di cute, fino ad un aumento marcato della ghiandola mammaria, con tessuto cutaneo ridondante che forma una piega analoga a quella del seno femminile.
E’ evidente che in questi casi l’adolescente prova imbarazzo nel mostrare il proprio corpo, modificando il suo atteggiamento e rifiutando il più delle volte di fare attività sportiva e frequentare i coetanei.
E’ importante che sia il pediatra per primo a indicare gli eventuali accertamenti necessari, in caso di sviluppo anomalo del seno in un ragazzo adolescente. Le opzioni di trattamento dipendono infatti dalle cause che ne hanno determinato l’insorgenza, ad esempio sovrappeso o obesità, familiarità, assunzione di ormoni, malattie e sindromi specifiche ecc. Nei casi in cui la mammella, cresciuta di volume rapidamente, non regredisca nell’arco di un anno, provocando un disagio psicologico rilevante nel giovane paziente, è possibile optare per la chirurgia, che prevede la rimozione del tessuto ghiandolare e adiposo in eccesso.
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