Le macchie della cute (ipercromie, iperpigmentazioni) sono dovute all’accumulo di melanina, il pigmento più importante della nostra pelle. Si manifestano in modo particolare sulle aree più esposte alla luce solare, come il viso e le mani.
La loro comparsa può essere influenzata da diversi fattori, ad esempio:
• variazioni ormonali tipiche della gravidanza (cloasma gravidico) o assunzione di ormoni (contraccettivi orali o altre terapie)
• assunzione di farmaci fotoattivi o fotosensibilizzanti, compresi alcuni antibiotici, sulfamidici e barbiturici
• malattie epatiche, tiroidee o degenerative come Alzheimer o morbo di Parkinson
• uso locale di sostanze fototossiche, come cosmetici o detergenti alcolici, prima dell’esposizione solare
• esposizione eccessiva al sole o a lampade abbronzanti senza adeguata protezione (in questo caso si formano le lentigo solari, indicatori dell’invecchiamento della pelle).
Le macchie cutanee superficiali, specialmente se compaiono sul volto, rappresentano un serio problema estetico. E’ possibile attenuarle o cancellarle del tutto grazie alle apparecchiature elettromedicali a laser oppure effettuando trattamenti topici ambulatoriali, come i peeling. Le varie alternative per il trattamento delle macchie cutanee hanno indicazioni specifiche, che devono essere valutate dallo specialista nel corso della visita, in modo da individuare la soluzione migliore per ogni caso specifico:
– Il laser Q-Switched è in grado di eliminare le macchie grazie al suo potentissimo raggio, che opera una fotoablazione superselettiva, ossia distrugge esclusivamente le particelle di pigmento (che una volta disgregate sono eliminate fisiologicamente dall’organismo) senza ledere in alcun modo i tessuti sani.
Le sedute sono indolori e di breve durata, i tempi di recupero sono brevi e con scarsi effetti collaterali.
– I peeling chimici provocano l’esfoliazione degli strati superficiali della cute e ne stimolano la rigenerazione. In questo modo, oltre a svolgere un’azione di ringiovanimento naturale della pelle, con la formazione di nuovo collagene, attenuano il cosiddetto “photoaging”, caratterizzato da ispessimento della cute, pigmentazione irregolare, macchie e capillari.
Quando si tratta di peeling medi o superficiali di solito non è necessaria anestesia, le sedute sono di breve durata e non richiedono tempi di recupero; i peeling profondi, più invasivi, oggi sono quasi sempre sostituiti dal laser CO2, per il “resurfacing” non ablativo del volto.
– Il trattamento Dermamelan® è un peeling chimico che agisce direttamente sul processo di formazione del pigmento nella cute, inibendo la produzione dell’enzima responsabile della melanogenesi, la tirosinasi. E’ indicato per le macchie cutanee in generale e per il cloasma post gravidico. La sua azione non si limita alla riduzione delle macchie ma dà anche un miglioramento del tono e della luminosità della pelle.
Il trattamento Dermamelan® prevede l’applicazione di una “maschera” che il paziente deve mantenere da 6 a 8 ore, continuando a svolgere le normali attività. L’eccesso può essere rimosso a casa propria con acqua e sapone neutro.
In seguito è prevista una fase di mantenimento, con applicazione quotidiana di una crema specifica e un prodotto idratante con schermo solare, al fine di rafforzare l’azione del principio attivo.
– Il Laser CO2 frazionato è in grado di attenuare molte delle antiestetiche lesioni pigmentate della pelle. Il suo raggio compie una “vaporizzazione selettiva” degli strati superficiali della cute, eliminando gli accumuli melanici e lasciando intatti i tessuti sani. Spesso è sufficiente un solo trattamento, ma in alcuni casi sono necessarie due/tre sedute ambulatoriali, intervallate da periodi di recupero. Fra una seduta e l’altra la cute si normalizza gradualmente ed avviene una spontanea riepitelizzazione, ovvero formazione di “nuova” pelle, dalla texture compatta e dal colorito uniforme, complessivamente ringiovanita.