Un seno dal volume eccessivo può rappresentare un problema per la donna, causandole numerose limitazioni nella vita quotidiana. Oltre a problemi fisici, come dolore localizzato, difficoltà respiratorie, ulcerazioni e altro, l’ingombro e il peso eccessivo del seno possono essere motivo di imbarazzo nella vita di coppia, nell’attività fisica e perfino nella scelta dell’abbigliamento. La mastoplastica riduttiva risolve questo problema in maniera definitiva, ma quali sono i potenziali rischi legati all’intervento?
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La mastoplastica riduttiva è una procedura chirurgica relativamente complessa, che richiede da parte del chirurgo plastico competenza, esperienza e uno spiccato senso estetico.
Come ogni intervento di chirurgia plastica, la riduzione del seno può comportare nel post operatorio rare ma possibili complicanze, principalmente sanguinamento, edema, infezione, cattiva cicatrizzazione e formazione di cheloidi, ossia cicatrici ipertrofiche che restano per sempre visibili.
Si tratta in ogni caso di problemi reversibili, che il chirurgo è in grado di affrontare e risolvere in breve tempo, tuttavia è importante rispettare i massimi criteri di sicurezza affinché intervento e convalescenza si svolgano in modo ottimale, con un rapido recupero e un risultato estetico perfettamente conforme alle aspettative.
Per evitare ogni piccolo ostacolo che potrebbe presentarsi durante il periodo di recupero post operatorio è fondamentale la collaborazione della paziente, che deve attenersi scrupolosamente alle indicazioni ricevute dal chirurgo per quanto riguarda la gestione delle ferite, la guaina contenitiva, il riposo e la ripresa graduale delle attività nell’arco di almeno due settimane, i controlli programmati e la tempestiva segnalazione di ogni eventuale dubbio riguardante il processo di guarigione.
Oltre che le caratteristiche della pelle, il fototipo e un’eventuale predisposizione della donna a formare cheloidi, vi sono fattori esterni che possono ostacolare una corretta cicatrizzazione, come fumo, alcolici e alcune categorie di farmaci, che interferiscono negativamente sul microcircolo locale.
Le incisioni necessarie per ridurre il volume delle mammelle variano in funzione dell’entità dell’intervento, dalla sola incisione periareolare (lungo il bordo dell’areola), a un’ulteriore incisione verticale, dal bordo dell’areola fino al solco sottomammario, fino alla cosiddetta incisione “a T rovesciata” che si estende anche lungo la piega inframammaria.
Le cicatrici della mastoplastica riduttiva sono permanenti ma risultano chiare, piatte e scarsamente visibili dopo la guarigione, grazie alle speciali tecniche di sutura del chirurgo plastico, che rispondono a criteri sia funzionali che estetici. Le grandi riduzioni possono ridurre la capacità della donna di allattare, l’intervento perciò deve essere rimandato se la paziente ha pianificato una gravidanza.
Con l’intervento di mastoplastica riduttiva andiamo a rimuovere il tessuto mammario in eccesso, riposizionando correttamente la mammella ed il complesso areola-capezzolo. Questa tecnica permette un rimodellamento totale del seno, e assicura un ottimo risultato funzionale ed estetico.
E’ importante precisare che la mammella femminile anche dopo l’intervento resta soggetta all’attività ormonale e potrebbe cambiare le sue caratteristiche nelle fasi successive della vita, aumentando ad esempio la sua componente adiposa. Questo può far sì che il risultato ottenuto con la chirurgia possa essere parzialmente alterato, specialmente se la paziente non mantiene uno stile di vita corretto.
La mastoplastica riduttiva è un intervento di chirurgia plastica volto a ridurre il volume del seno.
Questa operazione può essere richiesta per motivi estetici, ma spesso è necessaria per alleviare problemi di salute causati da un seno troppo voluminoso.
Di seguito, esploreremo dettagliatamente chi è il paziente ideale per questo intervento, i costi della mastoplastica riduttiva, le modalità di copertura sanitaria, il processo chirurgico, il post-operatorio ed eventuali rischi e complicanze.
Il paziente ideale per un intervento di riduzione del seno è una persona che soffre di disagio fisico o emotivo a causa di un seno eccessivamente grande. I problemi comuni includono:
Per essere candidati all’intervento di riduzione del seno, è necessario avere una buona salute generale, non fumare o essere disposti a smettere di fumare per un periodo prima e dopo l’operazione, e avere aspettative realistiche sui risultati.
I costi della mastoplastica riduttiva possono variare significativamente in base a diversi fattori, tra cui:
In media, il costo può variare dai 5.000 ai 10.000 euro. È importante ottenere un preventivo dettagliato durante la consultazione iniziale con il chirurgo.
In alcuni casi, la mastoplastica riduttiva può essere coperta dal sistema sanitario nazionale (SSN) o dalle assicurazioni private. Questo avviene principalmente quando l’intervento è considerato necessario per ragioni mediche, come:
Per ottenere la copertura, è generalmente necessario fornire documentazione medica che dimostri il bisogno clinico dell’intervento. Questo può includere lettere di referenza da medici di base o specialisti.
Prima dell’intervento
Prima dell’intervento, è fondamentale avere una consultazione dettagliata con il chirurgo. Durante questa fase, verranno esaminati la storia medica, le aspettative e i risultati desiderati. Inoltre, verranno discussi i rischi e le complicazioni potenziali.
L’intervento di mastoplastica riduttiva viene eseguito in anestesia generale e dura generalmente tra le due e le quattro ore. Il chirurgo effettua incisioni intorno all’areola e verticalmente verso il solco sotto il seno. A volte è necessaria un’incisione orizzontale aggiuntiva lungo il solco.
Successivamente, viene rimossa la parte in eccesso di tessuto mammario, grasso e pelle. L’areola e il capezzolo possono essere riposizionati per garantire un aspetto naturale e armonioso. Infine, le incisioni vengono chiuse con suture.
Dopo l’intervento, è normale sperimentare dolore, gonfiore e lividi. La paziente riceverà istruzioni dettagliate su come prendersi cura delle incisioni e quali attività evitare durante la guarigione.
Il periodo post-operatorio richiede attenzione e cura. La paziente dovrà:
I risultati finali saranno visibili dopo diversi mesi, una volta che il gonfiore sarà completamente diminuito e le cicatrici avranno iniziato a sbiadire.
Le cicatrici sono una parte inevitabile della mastoplastica riduttiva, ma i chirurghi esperti cercano di minimizzarne la visibilità e posizionarle in modo discreto. Le cicatrici principali sono generalmente:
Con il tempo, le cicatrici tendono a sbiadire e diventare meno evidenti. È possibile utilizzare creme specifiche e trattamenti laser per migliorare ulteriormente l’aspetto delle cicatrici.
Il periodo post-operatorio è cruciale per una guarigione corretta e per ottenere i migliori risultati. Le pazienti dovranno:
In alcuni casi, la mastoplastica riduttiva può essere combinata con la liposuzione per rimuovere il grasso in eccesso dai lati del seno e migliorare ulteriormente il contorno del corpo.
Questa combinazione può offrire risultati più armoniosi e soddisfacenti, specialmente per le pazienti che desiderano una riduzione significativa del volume.
La riduzione del seno non è solo una procedura per le donne. Anche gli uomini possono soffrire di ginecomastia, una condizione caratterizzata dall’ingrossamento del seno maschile.
La mastoplastica riduttiva per uomini è simile nella tecnica, ma mira a rimuovere il tessuto mammario in eccesso e il grasso per ottenere un petto più maschile e definito.
Il reggiseno post-operatorio è una parte fondamentale del processo di recupero.
Questo reggiseno speciale fornisce il supporto necessario, riduce il gonfiore e aiuta a mantenere la nuova forma del seno durante la guarigione.
È importante indossare questo reggiseno come indicato dal chirurgo, solitamente per diverse settimane dopo l’intervento.