Il peeling chimico è un trattamento di medicina estetica che consiste nell’applicazione sulla cute di soluzioni contenenti acidi in concentrazioni variabili, a seconda del grado di penetrazione desiderato.
Il peeling si effettua per rinnovare gli strati superficiali della pelle, ma anche per stimolare il metabolismo della cute e la produzione di cellule nuove e vitali.
Nel linguaggio comune tendiamo ad assimilare termini come “scrub” , “gommage” e “peeling”.
In realtà la differenza fra questi trattamenti è sostanziale, poiché i primi (scrub e gommage, un’alternativa più delicata) hanno semplicemente il compito di levigare la superficie cutanea, rimuovendo lo strato più esterno di cellule morte che la ricoprono.
Al contrario dei peeling medicali, questi trattamenti sono molto superficiali e si effettuano a domicilio o nei centri estetici, non sono in grado di eliminare gli inestetismi della pelle, né di attenuare i segni dell’invecchiamento.
Il peeling si effettua utilizzando sulla pelle specifiche soluzioni acide dall’azione esfoliante e stimolante, che possono essere anche combinate fra loro. I diversi acidi e le concentrazioni variano in funzione della gravità degli inestetismi da trattare. In base al grado di penetrazione delle sostanze, infatti, si determina l’entità dell’esfoliazione e il successivo rinnovamento della pelle.
Gli acidi usati più comunemente usati sono:
– acido glicolico
– acido piruvico
– acido mandelico
– acido tricloroacetico
– acido salicilico
– preparazioni contenenti un mix di sostanze, come ad esempio la soluzione di Jessner, una miscela di resorcinolo, acido salicilico e lattico.
I peeling superficiali agiscono a livello dell’epidermide, e sono consigliati quando è necessario un refresh cutaneo, con attenuazione delle iperpigmentazioni acneiche, in caso di photoaging di grado lieve e per migliorare la condizione della pelle in caso di seborrea.
Il principale esfoliante appartenente a questo gruppo è l’acido glicolico.
L’applicazione di un peeling superficiale dura pochi minuti e non richiede anestesia. Durante il trattamento è possibile percepire un lieve bruciore e al termine può comparire un leggero arrossamento, da lenire con creme emollienti e protettive.
Il numero di sedute varia in funzione delle esigenze: normalmente un ciclo di 5/10 peeling è sufficiente per ottenere una pelle più luminosa e levigata.
I peeling medi sono in grado di penetrare fino al derma papillare, provocando un’ esfoliazione medio/profonda, che non ha effetti citotossici sistemici.
Il principale esfoliante appartenente a questo gruppo è l’acido tricloroacetico (TCA), con concentrazioni variabili fra il 35 ed il 40%.
I peeling medi hanno indicazioni simili a quelle dei peeling superficiali, ma il loro uso è indicato per problemi di maggiore entità. Un peeling medio si può effettuare in caso di discromie cutanee, fotoinvechiamento di grado medio, cicatrici superficiali, piccole rughe o acne in fase attiva.
Anche per questo tipo di peeling l’applicazione dura pochi minuti, e non è necessaria l’anestesia, anche se durante il trattamento si può avvertire una sensazione di intenso bruciore.
Nei giorni successivi la pelle appare arrossata, e si verifica una graduale esfoliazione, che può durare fino a una settimana circa. E’ indispensabile in questo lasso di tempo utilizzare una fotoprotezione. Per ottenere un buon risultato di solito sono sufficienti 2/3 sedute.
I peeling profondi causano un rapido processo di esfoliazione della cute attraverso la denaturazione e coagulazione delle proteine dello strato cheratinico. Questi peeling penetrano fino al derma reticolare, perciò sono indicati per il trattamento di inestetismi gravi, come rughe e lassità della cute del viso, esiti di acne, cicatrici e macchie cutanee estese.
Il loro impiego non è privo di effetti collaterali: dopo il trattamento sono necessarie terapie farmacologiche e antibiotiche, e i tempi di convalescenza possono variare da dieci giorni a qualche settimana.
Il fenolo 88% e il TCA 50% sono i principi attivi più frequentemente utilizzati per i peeling profondi.
L’applicazione di un peeling profondo ha una durata di un’ora circa e richiede un’ anestesia locale. In alcuni casi è consigliato il ricovero in clinica per una notte.
Dopo il trattamento la zona trattata appare gonfia e edematosa; in seguito avviene un processo di desquamazione ed il completo rinnovamento degli strati cutanei.
E’ indispensabile attenersi strettamente alle indicazioni del medico prima e dopo il trattamento, al fine di evitare effetti indesiderati.
I depigmentanti, la cui indicazione principale è l’eliminazione di lentigo solari e melasma, possono essere considerati una categoria di peeling a sé, in grado di uniformare la texture e il colorito della pelle, rendendola estremamente luminosa e ringiovanita.
Il protocollo di trattamento prevede di solito un peeling da effettuare in ambulatorio, seguito da un trattamento domiciliare di mantenimento.
L’applicazione delle maschere depigmentanti è completamente indolore è ha la durata di 30 minuti circa, al termine si può fare ritorno a casa ed eliminare autonomamente la maschera dopo alcune ore, secondo le indicazioni del medico.
TRATTAMENTO | PEELING |
Preparazione | Necessaria per i peeling medi e profondi |
Durata del trattamento | Da 20 minuti a 1 ora circa |
Post trattamento | In alcuni casi lieve arrossamento e desquamazione nei giorni successivi al trattamento. Per i peeling profondi è previsto un tempo di recupero di alcune settimane. |
Risultati di un peeling superficiale | – refresh cutaneo– attenuazione delle iperpigmentazioni acneiche – attenuazione photoaging di grado lieve– miglioramento seborrea |
Risultati di un peeling medio | – attenuazione di discromie cutanee– contrasta il fotoinvechiamento di grado medio – attenua cicatrici superficiali, piccole rughe o acne in fase attiva |
Risultati di un peelingprofondo | – attenuazione di rughe profonde e lassità della cute del viso– miglioramento delle cicatrici molto evidenti da acne – attenuazione di macchie cutanee estese |
Controindicazioni | Come per qualsiasi trattamento medico estetico, si sconsiglia di sottoporsi ai peeling durante la gravidanza e in presenza di alcune patologie |
Costi indicativi | Consigliabile un CONSULTO PERSONALIZZATO, i costi infatti possono variare sensibilmente in funzione del problema da trattare, dai 100 ai 600 euro circa |