La perdita di tonicità del seno, o “ptosi mammaria” è un problema molto diffuso, che può insorgere anche in età giovanile. La prevenzione è sempre la prima arma da usare ma, dal momento che i tessuti hanno perso del tutto la naturale elasticità, l’unica soluzione definitiva è la chirurgia.
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La ptosi mammaria, comunemente nota come “seno cadente”, è una condizione che molte donne affrontano nel corso della loro vita. Questo articolo si propone di fornire una guida esaustiva su questo argomento, esplorando le cause, i rimedi, gli interventi possibili e altre informazioni utili.
La ptosi mammaria è la condizione in cui il seno perde la sua forma e tonicità, risultando cadente. Questo fenomeno può essere causato da vari fattori, tra cui l’invecchiamento, la gravidanza, l’allattamento e le variazioni di peso. La ptosi non è solo una questione estetica, ma può influire anche sul benessere psicologico delle donne.
La ptosi mammaria giovanile si riferisce a una condizione in cui il seno appare cadente anche in giovane età.
Questo può essere dovuto a fattori genetici, sviluppo anomalo delle ghiandole mammarie o altri problemi legati alla pelle e ai tessuti connettivi.
Anche le giovani donne possono quindi affrontare problemi di ptosi, nonostante si pensi spesso che questo sia un problema esclusivo dell’età matura.
Non esiste un’età precisa in cui il seno inizia a diventare cadente.
Tuttavia, i segni di ptosi possono iniziare a comparire intorno ai 30 anni, soprattutto dopo una gravidanza o significative variazioni di peso.
Col passare del tempo, la pelle perde elasticità e i legamenti di Cooper, che sostengono il seno, possono allentarsi, causando la ptosi.
Le principali cause della ptosi mammaria includono:
Esistono diversi rimedi per affrontare il seno cadente, che vanno dai trattamenti non invasivi agli interventi chirurgici:
Gli esercizi fisici possono aiutare a migliorare l’aspetto del seno, rafforzando i muscoli sottostanti. Alcuni esercizi utili includono:
Eseguire regolarmente questi esercizi può contribuire a mantenere il seno più sodo e sollevato.
Sì, è possibile avere il seno cadente anche a 20 anni.
La ptosi mammaria giovanile può essere causata da fattori genetici, rapide variazioni di peso o altri problemi legati allo sviluppo dei tessuti mammari. È importante consultare un medico per determinare le cause specifiche e valutare i possibili trattamenti.
Le creme per seno cadente possono offrire qualche beneficio, ma è importante avere aspettative realistiche.
Questi prodotti spesso contengono ingredienti come collagene, elastina e acido ialuronico, che possono migliorare temporaneamente l’elasticità della pelle. Tuttavia, non possono invertire completamente la ptosi mammaria.
Sono più efficaci se utilizzate come parte di un approccio più ampio che include esercizi e uno stile di vita sano.
È assolutamente normale avere il seno cadente dopo l’allattamento.
Durante la gravidanza e l’allattamento, il seno subisce numerosi cambiamenti, tra cui aumento di volume e successiva riduzione, che possono influire sulla tonicità della pelle e dei tessuti mammari. Questo fenomeno è comune e molte donne lo sperimentano.
Il lipofilling al seno è una tecnica di chirurgia estetica che utilizza il proprio grasso corporeo per rimodellare e riempire il seno.
Questo intervento può essere una soluzione per chi desidera un metodo meno invasivo rispetto agli impianti.
Il lipofilling non solo aiuta a migliorare l’aspetto del seno cadente, ma può anche aumentare il volume e migliorare la texture della pelle.
L’intervento più comune per trattare la ptosi mammaria è la mastopessi, conosciuta anche come lifting del seno.
Questo intervento chirurgico prevede la rimozione dell’eccesso di pelle e il rimodellamento del tessuto mammario per risollevare il seno. La mastopessi può essere combinata con l’aumento del seno per ottenere un risultato più pieno e sollevato.
In alcuni casi, la chirurgia per la ptosi mammaria può essere mutuabile, cioè coperta dal sistema sanitario nazionale.
Questo dipende dalle politiche sanitarie del paese e dalle specifiche condizioni del paziente. Se la ptosi causa problemi fisici, come mal di schiena o infezioni cutanee, è più probabile che l’intervento possa essere coperto.
È importante consultare un medico e verificare le normative locali per capire le possibilità di copertura.
Nel 2007, presso l’università del Kentucky, un team di medici prese parte ad uno studio finalizzato a scoprire se vi fosse una precisa correlazione fra allattamento e seno cadente. Il team del Dott. Rinker esaminò nel dettaglio le caratteristiche personali di un campione di 132 donne appartenenti a fasce di età diverse che, nei nove anni precedenti, avevano richiesto interventi di mastoplastica additiva o mastopessi, I risultati del lavoro evidenziarono che, nonostante le donne del gruppo fossero accomunate da alcune caratteristiche tipiche e ricorrenti, il problema della ptosi mammaria non poteva essere legato ad una precisa causa, ma piuttosto ad un insieme di fattori concomitanti.
La dimensione delle mammelle è sicuramente un fattore determinante per la ptosi del seno, e sappiamo che questo a sua volta è influenzato da fattori ereditari e dall’indice di massa corporea, indipendentemente dall’età.
Per individuare il miglior approccio chirurgico al problema del seno cadente è necessario avvalersi di un sistema di classificazione dei vari gradi di cedimento delle mammelle. Consiste nel misurare, stando in posizione eretta, la distanza tra la piega naturale del seno ed il punto più basso che esso raggiunge: una distanza di 3 o 4 centimetri rappresenta un grado medio di ptosi, superato il quale è necessario fare ricorso alla mastopessi, un vero e proprio “lifting” delle mammelle.
Le tecniche chirurgiche per restituire una bella forma ed una buona tonicità al seno si differenziano a seconda dei casi e dell’entità del problema:
Non è raro che la ptosi del seno colpisca ragazze poco più che ventenni, che rischiano di sviluppare complessi e difficoltà nelle relazioni, sentendosi a disagio con il proprio corpo. L’importanza del seno nell’estetica del corpo femminile è innegabile, per questo una condizione di ptosi mammaria severa può avere un impatto psicologico molto negativo su una giovane donna, che non va sottovalutato. Ritengo indispensabile, in questi casi, affidarsi alla competenza e sensibilità di uno specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, in grado di dare la giusta dimensione al problema e aiutare la paziente a prendere la decisione più adatta al suo caso, ricorrendo solo se necessario alla chirurgia.
Un consulto preliminare, che non crea alcun impegno, è indispensabile per valutare accuratamente le condizioni cliniche e le esigenze ed aspettative personali della paziente.