L’intervento di rinoplastica ci permette di migliorare l’aspetto estetico del naso, rimodellando le varie strutture che lo compongono e correggendo eventuali problemi funzionali.
Largamente praticato da ormai molti anni, si effettua oggi con tecniche molto meno invasive e dolorose di un tempo, ma la collaborazione del paziente è sempre importante per accelerare la guarigione e ottimizzare i risultati.
Indice
Come sempre avviene dopo una procedura chirurgica, i tessuti interessati dall’intervento di rinoplastica sviluppano gonfiore e lividi, che si attenuano gradualmente entro alcune settimane.
Per limitare questo fenomeno, che condiziona sia la guarigione che il ritorno agli impegni personali e sociali, è importante prepararsi fin dalla fase pre operatoria, evitando l’assunzione di alcolici e di alcune categorie di farmaci.
Dopo l’intervento, per agevolare il ritorno dei tessuti alla normalità è essenziale stimolare la circolazione, è consigliabile ricominciare subito a camminare e passeggiare all’esterno, facendo attenzione però a non esporsi al sole, non accaldarsi e evitare sforzi, che sarebbero controproducenti.
Nei primi giorni post rinoplastica, mai chinare la testa verso il basso, ma mantenerla sempre sollevata, in modo da evitare l’intensificarsi della pressione verso la zona operata.
Anche durante il riposo è importante che la testa sia poggiata su più cuscini, sempre per non ostacolare il drenaggio.
Per attenuare il gonfiore e il fastidio in alcuni casi può essere utile l’applicazione di compresse fredde intorno agli occhi e sul viso (evitando il contatto diretto con il sito chirurgico), e l’assunzione di farmaci specifici, che al bisogno vengono prescritti dal medico: un rapido riassorbimento dell’edema infatti è fondamentale per una guarigione più rapida, e il raggiungimento del miglior risultato estetico.
Per quanto riguarda il dolore infine, le tecniche attuali non prevedono l’impiego dei tanto temuti tamponi di garza, fastidiosi e dolorosi da rimuovere. Per l’omeostasi utilizziamo materiali innovativi, che non comportano traumatismo durante la rimozione. La piramide nasale viene protetta con un tutore, che è importante mantenere per tutto il tempo indicato dal medico, onde evitare di sollecitare le strutture che si stanno consolidando.